PERCHÈ, PRIMA O POI, UNA CURA LA TROVANO... MA NEL FRATTEMPO DIAMOCI UNA MANO PER NON PERDERCI NELLA NOTTE

lunedì 31 agosto 2015

DISPLAY E MONITOR: COME FARSELI AMICI


I fenomeni di abbagliamento e la fotofobia sono molto più che un semplice fastidio per un retinopatico. Quando gli occhi iniziano a fare male, quando si avvertono crampi ai muscoli ciliari e sembra che gli occhi siano bersagliati costantemente da nugoli di aghi sottili e appuntiti, beh, diciamolo pure, non è una vera passeggiata di salute.

La tecnologia informatica è sempre più attenta alle necessità degli occhi più sensibili, specie perché sempre più i computer e i devices mobili (tablet e smartphone) si stanno rivelando alleati utili per migliorare la qualità di vita di chi soffre disabilità sensoriali.

Funzioni che agevolano l’accessibilità sono sempre più implementate.

Apple ha manifestato per prima questa attenzione, soprattutto per aiutare in caso di difficoltà relative alla visione.

I computer di casa Apple, e soprattutto iPad e iPhone, permettono di attivare importanti funzioni che possono ridurre in maniera marcata le difficoltà in caso di ipovedenza lieve e medio-grave.

Per quanto riguarda i fenomeni di abbagliamento e fotofobia, seguendo il percorso: 

Impostazioni → Generali → Accessibiulità

è possibile attivare tutta una serie di impostazioni per ottimizzare l’accessibilità del dispositivo in uso.

Selezionando, ad esempio, la voce Inverti Colori, il sistema negativizzerà tutte le visualizzazioni del dispositivo stesso.

In altre parole, i neri verranno sostituiti dai bianchi e i bianchi, a loro volta, dai neri. Anche i colori subiranno questa inversione, il che altererà ad esempio la visualizzazione delle foto e dei disegni. Ma quel che più conta, con questa funzione attivata, è che le pagine che normalmente presentano sfondo bianco e testo nero, ora appariranno con testo bianco su sfondo nero!

E questo ridurrà in maniera netta l’affaticamento e lo scintillio del display sui nostri sofferenti occhietti.

Ingrandire al massimo i testi, poi, comporterà un minore affaticamento perché, non dovendo più strabuzzare gli occhi per leggere, la fatica verrà notevolmente ridotta!

Ecco un video in cui cerco di mostrare le funzioni sopra descritte, Abbiate pazienza per la qualità del video: è il mio primo video post.





Mi auguro sia chiaro come accedere a queste semplici soluzioni.
Per ridurre in maniera ancora più marcata la sofferenza a cui i nostri occhi sono esposti quando ci mettiamo davanti a un display, è possibile adottare diversi stratagemmi, qui di seguito elencati:

1. Regolare la luminosità dell’ambiente in cui si lavora, in modo che sia una luce di media intensità, possibilmente diffusa.

2. Posizionarsi in modo da avere eventuali finestre di fianco, e non di fronte o dietro alla propria postazione.

3. Posizionare una sorgente luminosa a bassa intensità dietro il monitor o display che si sta usando.

4. Se necessario, fare un up grade del proprio monitor. In termini di dimensioni, monitor wide screen da 19 pollici in su rappresentano una buona soluzione. Scegliere la massima risoluzione possibile, in modo da ridurre ogni fenomeno di affaticamento dovuta alla sgranatura dei pixel.

5. Regolare la luminosità e il contrasto del display. La luce emessa dal monitor non deve mai superare, in termini di intensità, quella dell’ambiente in cui si lavora. Se poi si riesce a negativizzare le pagine su cui si lavora, tanto meglio. Ad esempio, quando lavoro con word ho impostato di default le pagine in modo da avere sfondo nero e carattere bianco. Basterà seguire questo percorso:


Layout di Pagina → Colore Pagina → Nero

A questo punto basterà selezionare tutto il testo e cambiare il colore al carattere.

6. Usare occhiali da computer. Voglio dedicare qualche riga a questi ausili.

Tempo fa c’era una ditta milanese che ne produceva di molto validi, la Fatif Swedoptik, ma nelle ultime settimane non si riesce ad accedere correttamente al loro sito. I modelli di lenti protettive per chi lavora al pc erano la Legit PC e la Skudo PC. Ma, come dicevo prima, non riesco più a caricare le loro pagine web.

Nella ricerca di un’alternativa mi sono imbattuto in questi occhiali americani della Gunnar Optiks.



Sono lenti dalle caratteristiche interessanti, che si possono trovare sul web a prezzi non proibitivi (vedi QUI ad esempio). Sulla carta pare siano parecchio utili nel ridurre abbagliamento, affaticamento, irritazione e dolore da spasmo muscolo-ciliare. Insomma, sono davvero tentato, vedrò se acquistarli per poter beneficiare del loro aiuto! QUESTO è il sito del distributore italiano ufficiale.

Di seguito un paio di video che ne illustrano caratteristiche e specifiche.


  


QUI trovate una breve recensione, in inglese.

QUI, sempre in inglese, una serie di consigli pratici per ridurre i fastidi nell’uso del pc.

QUI invece troverete un articolo in italiano sulla Sindrome da PC

giovedì 27 agosto 2015

MONOCOLO SHORT FOCUS: PREZIOSO AMICO

Ri-pubblico questo post del 2012 che ho recentemente aggiornato. In fondo troverete un utilissimo video descrittivo.

Finalmente sono riuscito a trovarlo!!!!
Più che altro, finalmente l'ho trovato ad un prezzo accessibile.
Uno dei problemi che sperimentiamo quotidianamente tutti e' l'impossibilità di poter leggere le etichette, i bollini dei prezzi nelle vetrine, le didascalie, i cartelli informativi o i listini prezzi affissi ai muri.

Non dimenticherò mai quando per la prima volta mi sono reso conto di come questo limite fosse davvero presente. Ero in gelateria, una prestigiosa gelateria del centro di Imola dove per inciso fanno gelati davvero deliziosi. Appena entrato ho trovato i vari gusti disponibili scritti con pennelli fluorescenti su pannelli di plastica retroilluminati. Un delirio! Quando è toccato il mio turno ero in panico perché non ero riuscito a leggere nessuno dei gusti, per cui ho chiesto una coppetta con cioccolato e stracciatella, sperando fossero così comuni da trovarli di sicuro.
Ovviamente la stracciatella non c'era in elenco e ricordo che sono arrossito per l'imbarazzo. Inutile negarlo e fare il duro: i primi tempi mi sono vergognato tanto per le mie difficoltà. Oggi di sicuro avrei chiesto  al Gestore di elencarmi i gusti.
Nei casi in cui invece si è soli, come per strada dovendo leggere una indicazione o in stazione per leggere i tabelloni degli orari le cose possono complicarsi.
Per questo da tempo ero in caccia di un monocolo capace di mettere a fuoco sia distanze lunghe che ravvicinate. E per ravvicinate intendo davvero vicine, sotto il metro insomma.

Spulciando i vari siti web specializzati ne avevo trovati solo delle marche supertecniche come la Zeiss, con costi superiori ai 250€. Ora, va ben tutto, ma cornuti e mazziati no!
Come si dice "chi la dura la vince" e, fortunatamente, dopo tante ricerche l’ho vinta e ho  pizzicato un sito interessante di un negozio on line che vende un sacco di cose utili, tra cui appunto i monocoli in questione.

Non potevo crederci, e ammetto di averci dovuto pensare un pochino su perché temevo nella solita fregatura... invece per fortuna che mi son fidato! 


Eccolo qui sotto....






Con una spesa di 52 € ho portato a casa un monocolo con messa a fuoco minima di soli 40 cm e con 6x di ingrandimento. Esiste con diversi poteri ingrandenti: da 3x fino a 10x!
Non ho potuto resistere e ho acquistato anche un accessorio davvero simpatico: una lente addizionale che permette di trasformare il monocolo in microscopio portatile! 

Davvero forte!
L'azienda in questione la trovate a questo link, mentre il catalogo dei loro prodotti lo trovate qui (a pagina 7 ci sono i vari monocoli e relativi accessori). 
E' davvero una svolta! E' piccolo e leggero, si tiene dentro un qualsiasi taschino, marsupio o borsetta e in un attimo è pronto all'uso: basta poi ruotare l'ottica per la messa fuoco e il gioco è fatto.
Leggere il nome di una via, l'orario del treno in arrivo, un cartello al museo, una lapide muraria di un palazzo storico, un prezzo in vetrina o anche solo sognare guardando la luna un po' più da vicino risulta davvero uno scherzo con questo "giocattolino". Perché non semplificarsi la vita quando si può?



Certo, son tutte cose che si potrebbero fare anche con un Iphone: si possono scattare foto delle cose che si desidera vedere e poi ingrandirle a piacimento.... ma anche usare la funzione fotocamera e ingrandire in tempo reale quello che serve. Un gioiellino molto più utile di quel che sembra, specie per un disabile visivo che può usarlo anche come navigatore mentre si muove in città, usando la funzione gps o le mappe interattive.
A conti fatti, per il momento, preferisco la buona ottica tradizionale, più economica e soprattutto più robusta e resistente nel tempo! 

QUI SOTTO IL VIDEO TUTORIAL

lunedì 24 agosto 2015

Progetto TACO

TACO-Ti Accompagno- è un progetto finanziato dalla Regione Lazio con il bando "Innovazione: Sostantivo femminile" 

Presentato dall'Associazione Ti Accompagno, con la dr.ssa Maria Ausilia Mancini nella veste di Presidente, il progetto mira a realizzare un software interattivo per la creazione di audiotesti, audiolibri scolastici e di narrativa. La produzione dei testi darà l'opportunità di coinvolgere nella progettazione del software i pazienti, gli specialisti dei vari ambiti multidisciplinbari compresi dallo stesso, nonchè di rappresentare un luogo di condivisione.

Verrà attivato un sito web dedicato alla Malattia di Stargardt, dove i pazienti e i loro familiari potranno qui reperire innformazioni relative alla patologia, a cosa rappresenta nel quotidiano di chi ne è affetto e di lo circonda. Ci saranno strumenti per interconnettersi tra pazienti stessi, informazioni aggiornate per mantenere un prezioso link con il mondo della ricerca scienntifica, più tutta una serie di notizie aggiornate costantemente.

Anche le Associazioni operanti a livello locale e nazionale avranno una sezione dedicata, come pure troveranno ospitalità i principali social network. 

Chi lo vorrà potrà collaborare, raccontare la propria storia, condividendo così emozioni e pensieri.
Insomma, fungerà da alleato nella vita quotidiana di tutti...

...e ci sarà anche il mio blog!

venerdì 21 agosto 2015

Stargardt e Progetto TACO

Qualche settimana fa sono stato contattato dal prof. Renato Di Gregorio e dalla Dr.ssa Maria Ausilia Mancini (Istituto di Ricerca sulla Formazione e InterventoImpresa Insieme, Associazione Ti Accompagno). SI tratta di realtà laziali che però operano attivamente su tutto il territorio nazionale.

Interessati alla Sindrome di Stargardt, ci siamo incontrati a Bologna per un confronto sulla patologia, su quello che è il suo impatto sulla vita di ogni giorno e su quel'è lo stato dell'arte sul livello di informazioni disponibili per i cittadini in merito a queste patologie rare.

E' stato chiaro fin da subito il quadro critico del nostro paese. Esiste una disastrosa disinformazione, una insostenibile disomogeneità di approccio da parte del mondo clinico e, non da meno, non esiste uno strumento istituzionale che possa far da riferimento per pazienti e familiari.

Così, dopo circa due ore di intensi scambi di idee e di sentimenti condivisi, abbiamo gettato le basi per una collaborazione. Un progetto per lavorare insieme, per un fine comune, dedicato a noi compagni Stargardtiani, per parafrasare l'amico Christian della pagina Sindrome di Stargardt Italia su FB.
Perchè non è possibile che per avere una diagnosi corretta si debba fare un pellegrinaggio tra centri quotati di oculistica, policlinici più o meno famosi o luminari esosi e boriosi. Non deve accadere che, in un paese definito civile, un paziente deba ricevere una diagnosi senza un "manuale d'uso della malattia"!  La regola vuole che troppo spesso si esca dallo studio medico senza un minimo di informazioni chiare su come andrà avanti "l'avventura", di come e a che livello si potrà intervenire nella vita quotidiana per garantire una vita serena, contenta, e di cosa si debba fare per mettere il più possibile il bastone tra le ruote alla malattia. Per rallentarla, per ostacolarla.

La ricerca medico scientifica è al lavoro, abbiamo già diverse prospettive di terapie importanti, che verranno probabilmente nell'arco di pochi anni. Nell'attesa che questo domani si concretizzi, la vita che dobbiamo vivere serenamente è quella di oggi.

E' oggi che dobbiamo sorridere, costruire il nostro domani ed essere fiduciosi. Ma per fare tutto questo dobbiamo essere consapevoli che non siamo soli, che esistono tanti strumenti e approcci per il quotidiano, utili a garantirci una vita piena, bella, ricca... come dev'essere!

E su queste basi il prof. Di Gregorio e la dottoressa Mancini hanno dato il via al progetto TACO. E sarò onorato di poter collaborare con queste grandi persone, dando il mio contributo per realizzare qualcosa di davvero utile per tutti i compagni di ventura!

Fissate in agenda questa data, questo luogo e questo nome:


- 3 Settembre 2015 - ore 15:00 - 
- Roma - 
- Progetto TACO - 

A breve avrò modo di raccontarvi nei dettagli molto di più....

lunedì 17 agosto 2015

Penne Scanner Wireless


Un ausilio davvero utile, forse addirittura indispensabile per buona parte dei retinopatici. Nella vita quotidiana, per studiare, per lavorare e per il tempo libero. Ma non solo: una Penna Scanner può rappresentare un prezioso strumento anche per molti altri, viaggiatori, scrittori, curiosi, …

Come funzionano? 



Molto semplicemente, si tratta di piccoli Scanner portatili, delle dimensioni di un evidenziatore. 



Si collegano via Bluetooth con ogni tipo di dispositivo: PC, Mac, Android o iOS. Basta poi passare la penna sul testo in questione, e immediatamente il tutto passerà in digitale sul vostro dispositivo. E potrà così essere salvato, letto da un sintetizzatore vocale, e tradotto.

Sì, il software permette di identificare automaticamente la lingua del testo scansionato. Con una enorme banca dati (20 lingue su Android e Ios, 200 su PC e Mac), è realmente possibile tradurre e ascoltare la giusta fonetica del testo scansionato grazie a una sintesi vocale dedicata. Riconosce, traduce e legge ad alta voce lingue impossibili come giapponese, cinese, vietnamita, arabo, e tante altre lingue dai caratteri per noi così incomprensibili. Legge pure i codici a barre, e interfacciandosi con le varie banche dati del web, permette anche di ottenere informazioni sui prodotti commerciali corrispondenti a quel barcode.

Non solo. Il software dedicato supporta i formati Word, Excel, Powerpoint, iWork, consente di interfacciarsi con i servizi mail più comuni e, collegandosi con Google, Wikipedia e YouTube, permette di fare ricerche in tempo reale su quanto è stato scansionato. E così, partendo da un testo stampato, in pochi minuti sarà possibile creare un documento completo nel formato desiderato, direttamente e comodamente in treno, a scuola, a casa, al lavoro o in vacanza.

I libri rappresentano troppo spesso una maledizione per un ipovedente. Scritti con caratteri troppo ridotti, quando la capacità visiva nella porzione maculare si riduce troppo diventano per i più inaccessibili. E questo può trasformarsi nel peggiore degli incubi, se ad esempio sei uno studente. Le case editrici italiane sono lo specchio del popolo a cui appartengono. Insensibili alle necessità di chi ci vede poco e male, raramente rendono i testi didattici disponibili in un formato digitale realmente utilizzabile da un ipovedente. Quasi sempre devono pensarci gli studenti in prima persona, o i genitori degli stessi se si tratta di bimbi o ragazzi, a rendere accessibili i libri scolastici.

E la nostra Costituzione, se la memoria non mi inganna, sancisce il diritto alla studio come fondamentale, che deve essere garantito a chiunque calpesti l’italico suolo.

Beh, forse le cose potrebbero diventare più semplici usando questi piccoli gioielli tecnologici.

Ne esistono diverse versioni, ma quella a mio avviso più utile per dimensioni e versatilità è la WorldPenScan X.
 

I requisiti di sistema sono i più comuni, rendendo lo strumento versatile ed ampiamente utilizzabile:

-iOS 7 o superiori, compatibili con Bluetooth 4.0 BLE
-Android v4.3 o superiori, compatibili con Bluetooth 4.0 BLE Mac
-OS X v10.6.8 or più recenti
-Windows 8 desktop mode/ Windows 7/ Vista/ XP


QUI troverete la pagina della penna WordPenScan X.

QUI invece troverete la panoramica sulle quattro diverse penne scanner disponibili.

Il prezzo è di 150 $ circa.

Ma non finisce qui...

Ci sarà a brevissimo una sorpresa, un'ulteriore e grande aiuto per la vita di chi è, come me, come noi, ipovedente.
Un po' di pazienza, e ne saprete tutti di più.

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